Africa e Gulf. Atlante dei Paesi in crescita nell’era del coronavirus
Cooperazione. Espressione di una volontà. Onnicomprensiva. Spesso rinnegata. Al di là del mar Mediterraneo. Nel frattempo, silenziosa, oggi, la Cina, sta presidiando il territorio. Serve un piano Marshall, sempre quello gira nelle menti più esposte del Vecchio Continente. Quali saranno le strategie d’investimento? Come cambia l’orientamento delle imprese e delle istituzioni finanziarie? E il ruolo delle banche e delle organizzazioni internazionali? I Paesi del Golfo hanno vissuto la loro transizione e non sono più solo petrolio: la diversificazione finanziaria è stato il cambio di passo, dal Bahrain agli Emirati Arabi Uniti, con la presenza di tanta Europa e Italia, chiamate ad investire e a collaborare. Fino qui lo scenario di Africa e Golfo prima del Covid-19. Africa&Gulf è un libro di reazione. Un invito a tirarsi su le maniche con quel ronzio che circola nelle menti collegate a creare futuro, a partire dal primo grande appuntamento dopo il lockdown mondiale, Expo Dubai 2021, dal 1 ottobre del prossimo anno al 31 marzo 2022. Le analisi qui descritte sono le fondamenta, stravolte di poco rispetto all’andirivieni della pandemia. Perché le relazioni commerciali mirate alla crescita, dopo il virus, sono rimaste inalterate nel rapporto con le potenzialità di sviluppo economico tra Paesi. Scrivono specialità e specialismi d’imprese piccole, medie e grandi, studi professionali, giramondo tra economie che devono essere esplorate. È necessario ricollegarsi e rifondare legami, riavvicinarsi, costruire relazioni, rilasciare, vicendevolmente, garanzie inossidabili. Education prima del business e conoscere per investire rimarranno i capisaldi non contendibili di un mercato globale liberato dalla paura.