Milano,12 dicembre 2017 ore 9.30 – 13.00
Centro Svizzero – Via Palestro, 2 Milano
Dissesti. Siccità. L’acqua come petrolio. Pericolo clima. Come riconnetterci con la natura? L’economia alla prova dell’impronta ecologica. L’ambiente promesso. Quello che, forse, sarà. Le fonti alternative, l’altro verde, l’impresa 4.0 e la rivoluzione produttiva.
La Fondazione ISTUD insieme alla Rappresentanza a Milano della Commissione europea, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, continuano nel loro cammino nel verde. Con l’obiettivo del cambio di ritmo. Dall’invenzione della fiducia all’età del coraggio.
Abbiamo visto come le classi dirigenti riescono tradurre scelte innovative green in pratica popolare e diffusa. A partire dai settori dove c’è maggiore ritardo. Svelando le tante contraddizioni che persistono ma che non fermano la corsa.
Dalla mobilità a idrogeno alle pompe di calore senza emissioni nocive fino alle maschere anti-smog e l’energia dalle onde del mare. La moda sostenibile e non sprecona. E poi una approfondita analisi sulla rivoluzione elettrica, la funzione dei biocarburanti, le smart city e il socialing sostituto del marketing.
Sono intervenuti, tra gli altri, Laera della Commissione europea, Braghin di Infinit(Y)Hub, Bani di TEON, Dossi del Gruppo Sapio, Gandiglio di Grengooo!, Marangoni di Althesys, Piana. economista, Poggio di Legambiente, Maggio di U-Earth, Farinet dell’Università Carlo Cattaneo, Puccioni di Banale, Mattiazzo del Politecnico di Torino, Valotto di Progetto QUID.