Analogie

Analogie

Perché le analogie?

Le analogie sono un metodo per stimolare manager e imprenditori ad uscire dai propri schemi comuni e venire in contatto con mondi diversi, attraverso concetti che si prestano ad essere interpretati e utilizzati efficacemente nei rispettivi contesti organizzativi.
L’“analogia”, dal Greco “ana-logos”, “proporzionato a” o “in relazione con”, è stata ampiamente utilizzata in passato dagli autori di saggi, apologhi e novelle. In ISTUD riproponiamo questa antica metodologia per stimolare una riflessione creativa e trasversale che possa suggerire nuovi e differenti modi di affrontare situazioni e sfide del business e della gestione.

A chi si rivolgono?

Le analogie si rivolgono a individui, team funzionali e interfunzionali, chi siano chiamati alla gestione della complessità nella propria attività quotidiana.

La struttura

Gli incontri analogici si articolano in due fasi:

  • La delivery dei contenuti/spunti, di cui è responsabile l’esperto del tema trattato
  • La moderazione o decodifica, il cui scopo è quello di creare connessioni tra i contenuti proposti in precedenza e il contesto professionale di riferimento dei partecipanti, da parte di un formatore esperto di tematiche aziendali e di gestione.

La sequenza di questi due momenti si articola di norma in interventi della durata complessiva di 2 o 4 ore (in base al format), con la possibilità di utilizzare, oltre agli spazi aziendali come setting formativo, luoghi o contesti evocativi quali musei, palazzi, giardini, sale da concerto

Il Role Play storico-analogico

La metodologia del role-play

Le analogie possono essere proposte anche in modalità “role-play analogico”, dove i partecipanti non sono più fruitori passivi, ma intervengono nei fatti storici narrati, “agendoli” ed interpretandoli per gruppi, a valle dell’identificazione di quello che potremmo definire un “punto di svolta”, vale a dire un momento critico e cruciale che altera e modifica il corso degli eventi dando luogo a possibili esiti e soluzioni diverse.

Role playing leadership decision making teamworking ISTUD

La spedizione transantartica di Ernest Shackleton: ripensare il senso dell’organizzazione in contesti estremi

Il role-play, tratto da una pagina epica della storia delle esplorazioni geografiche, la spedizione di Ernest Shackleton in Antartide, si propone di coinvolgere i partecipanti in un’attività stimolante e ricca di suggestioni, con lo scopo di offrire alcune chiavi di lettura che possano essere attualizzate nella cornice di una riflessione che dia soluzioni pratiche a chi è chiamato ad operare nel contesto delle organizzazioni moderne.

Cinque sono in particolare le aree del comportamento e della strategia organizzativa che verranno indagate, tramite un approccio analogico, per poi essere condivise coi gruppi che prenderanno parte al role-play:

  •  gestione dei team in contesti di incertezza e non linearità
  • valorizzazione dei talenti
  • ri-orientamento della missione
  • reperimento delle risorse
  • decisioni in condizioni di incertezza

Si articola in una sequenza di momenti distinti che si succederanno in un’alternanza tra formazione classica e formazione partecipata che vuole venire incontro ai bisogni di chi, oltre a sapere, è chiamato ad agire e ad operare sul campo.

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