Executive Development Programme: chiusura e Follow up Edizione 83 – Testimonianza Andrea Bozzoli, CEO, HPE COXA
Pensare, agire, ricominciare. Queste le 3 keyword del modello di leadership raccontato da Andrea Bozzoli, CEO di HPE COXA – eccellenza del Made in Italy specializzata nella progettazione, produzione e testing nei settori automotive e motorsport super premium, e, tra gli altri, in quelli difesa e automazione industriale – alla giornata di chiusura e Follow-up dell’83° edizione dell’Executive Development Programme di ISTUD.
Avere leadership non significa solo guidare e gestire persone. Essere leader vuol dire generare idee e soluzioni, applicarle, rilanciarle continuamente per il successo nel business.
La testimonianza aziendale è partita dalle persone di HPE COXA, realtà modenese nata nel 2009 sull’onda lunga dello spostamento di attività del settore automobilistico di lusso da Torino alla motor valley emiliana, che oggi conta quasi 300 dipendenti (il 70% dei quali ingegneri), 130 neolaureati occupati a tempo indeterminato, e un progetto di ulteriori inserimenti al ritmo di 100 talenti tecnici all’anno per i prossimi 3 anni, anche attraverso un patto formativo con le Università del territorio dell’Italia centrale: Modena, Bologna, Perugia, Pisa, Firenze. Supportare i clienti nei loro progetti, aumentandone la competitività e riducendo al massimo il time to market è caratteristica distintiva della strategia presentata.
Quale la ricetta del successo di una giovane e dinamica eccellenza italiana del settore B2B? Innovare continuamente il proprio modello di business, facendolo evolvere verso richieste e clienti che con tecnologie tradizionali non si sarebbero altrimenti potuti raggiungere. Bilanciare innovazioni e implementazioni seguendo una chiara e oculata politica di investimenti. Creare ambienti aperti dove idee e processi innovativi possano essere sviluppati insieme ad altri soggetti dell’ecosistema, avendo la capacità (e compiendo anche lo sforzo quotidiano) di acquisire categorie e linguaggi diversi dal proprio, come quelli del mondo delle start-up e delle Università. Integrare i giovani attraverso l’esperienza dei senior e dare ai primi reali opportunità di crescita interna con l’implementazione di chiari percorsi di carriera che riescano in tempi rapidi a fare acquisire una piena padronanza e consapevolezza del proprio ruolo. Formare e far crescere una forza lavoro digitale, a tutti i livelli dell’organizzazione, per sfruttare tutte le potenzialità dei big data e dell’Industrial Internet of Things, in termini di utilizzo più efficiente degli impianti, incremento dell’efficienza della manodopera, miglioramento del “time to market”.
Il modello HPE COXA unisce un investimento convinto sulla tecnologia e sull’innovazione, alla centralità del capitale umano per sostenere lo sviluppo. Perché come ha raccontato nel suo intervento Andrea Bozzoli: “spesso il limite vero alla crescita non sono i soldi e nemmeno la possibilità di trovare nuovi clienti e mercati di sbocco, quanto avere i profili che possano gestire le tecnologie per la crescita stessa”. L’idea è di puntare sulla capacità di formare le persone e definire in modo chiaro i KPI che identificano il capitale intellettuale di una azienda; “KPI che non devono essere di dominio esclusivo delle risorse umane ma al centro della visione di chi guida l’azienda, considerandoli anche in una ottica di valutazione aziendale complessiva dal sistema degli investitori e del credito”.