SEMINARIO ATTIVABILE IN MODALITA’ IN HOUSE O ONE TO ONE
Age management: costruire dialoghi tra le generazioni
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Attraversiamo una fase storica in cui, per la prima volta, tre diverse generazioni «abitano» le organizzazioni. Tale convivenza pone problemi nuovi e nuove opportunità, concentrate in particolare:
nella fascia dei «senior», che vedono allungarsi il tempo della permanenza in azienda;
nella fascia dei «junior», che accedono al lavoro in uno scenario trasformato e con un approccio inedito.
Il workshop, attraverso una metodologia attiva ed il coinvolgimento diretto dei partecipanti, illustra l’esperienza delle tre generazioni in azienda (raccolta nella ricerca di Wise Growth «Generazioni in azienda», a cura di M.C. Bombelli, Guerini e Associati, 2014), per favorire una buona «convivenza inter-generazionale» in grado di regalare più ricchezza al lavoro.
Panoramica del seminario
People manager e leader di team in cui sono compresenti persone di generazioni diverse.
- Individuare le caratteristiche delle generazioni e acquisirne una migliore comprensione
- Identificare gli elementi distintivi e le principali istanze professionali delle diverse generazioni al lavoro
- Riflettere sugli elementi individuali e organizzativi che rendono difficoltoso l’incontro tra le generazioni
- Elaborare possibili strategie di collaborazione fra le generazioni
- Lo sfondo: la situazione demografica e il suo riflesso nel mondo organizzativo
- Come si formano le generazioni?
- I profili generazionali
- Come lavorare insieme efficacemente: strategie individuali
- Come lavorare insieme efficacemente: strategie organizzative
Michele Rabaiotti
Diploma di laurea in Scienze dell’Educazione, Master biennale in Social Work presso la Boston University di Boston, MA. Ha lavorato come formatore e consulente, soprattutto in ambito manageriale, per aziende nazionali ed internazionali. È inoltre attivo nel non profit nel coordinamento di progetti di coesione sociale e nella direzione di una Fondazione che raggruppa sei consultori familiari di Milano. E’ certificato IAP di THT (Trompenaars Hampden- Turner) per la consapevolezza interculturale e collabora come Italian Country Specialist con Aperian Global, società statunitense che si occupa di training culturale per manager chiamati a lavorare all’estero.
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