La mia lunga storia d’amore con i punti vendita
- Posted by Fiorenza Sarotto
- Date 18 Dicembre 2014
Molti anni fa ero una brillante bocconiana (specializzazione in Marketing), a posto con gli esami e con una media altissima. Decisi di partire per l’allora nuovo Programma Erasmus, ed in particolare scelsi la Francia dove si poteva frequentare un semestre presso la prestigiosa HEC, una delle Grandes Ecoles più rinomate (lo stesso Presidente Hollande l’ha frequentata).
L’Erasmus cambiò completamente la prospettiva su molte cose ma in particolare relativamente al mondo del Retail.
Scoprii il punto vendita come luogo di relazioni, risultato di studi comportamentali, psicologici e manageriali e fonte di ispirazione letteraria, da Zola a Pennac. Imparai che per capire un popolo bisogna visitare i suoi mercati e supermercati, abitudine che mi accompagna oggi in ogni viaggio.
Tornata in Italia, decisi di chiedere la tesi sull’argomento e di cercare lavoro in quell’ambito. Purtroppo, su entrambi i fronti, lo scenario della fine anni 80 era estremamente deludente.
Sul fronte degli studi basta dire che la prima domanda che mi fecero i professori fu: “Le aziende della distribuzione? Ma perchè mai? Hai una media così alta! E’ davvero un peccato!“.
Sul fronte professionale riuscii, ancora prima di laurearmi, ad iniziare a lavorare in Standa (realtà Italiana storica con oltre 200 punti vendita) dove trovai una realtà organizzativa poco qualificata, con moltissimi buyer e responsabili commerciali provenienti “dal campo” ovvero con scolarizzazioni da scuola dell’obbligo e capacità gestionali scadenti e mai richieste.
Sono passati oltre 20 anni, sono arrivati in Italia tantissimi format distributivi, dalle catene specializzate ai Design Outlet ma ancora oggi esiste una diffidenza culturale molto forte da parte dei laureati e delle famiglie nei confronti di questo business.
E’ un grandissimo sbaglio!!
Oggi il mondo del Retail è garanzia di crescita professionale unita alla magia del punto vendita come “Paradiso delle Signore” e luogo di relazione umana.
Ogni dettaglio della composizione degli assortimenti, della loro esposizione, dell’esperienza che si vuole far vivere al proprio cliente, della modalità con cui lo si conquista e fidelizza è frutto di analisi, confronto, studio e pensiero creativo, sia per i punti di vendita fisici sia quelli virtuali dell’e-commerce.
Lo sviluppo del Retail è stato la chiave dell’internazionalizzazione del Made in Italy dei grandi Brand Italiani e continua ad esserlo così come la riflessione sulla Customer Experience è argomento centrale del Brand Management.
Le aziende sono oggi alla ricerca di persone qualificate nel settore dello sviluppo Retail, degli acquisti o del marketing sul punto vendita, alle quali vengono offerte opportunità professionali molto interessanti per lo sviluppo, la crescita e l’autonomia.
Per formare tali risorse abbiamo pensato al Master “Retail Your Talent“, che è stato accolto con grande interesse da parte da parte di moltissime aziende specializzate, che hanno offerto Borse di Studio e che parteciperanno in termini di contenuti, testimonianze e, naturalmente, tirocini formativi. Sono lieta di partecipare come Docente, continuando questa lunga storia d’amore e di condividerla con chi parteciperà al programma, in aula e, naturalmente, sul punto vendita.