Giuseppe Pesce – Il ruolo dell’Inhouse Counsel
Il Master Giuristi in Azienda è il percorso post laurea per giuristi che vogliono perfezionare la propria figura con competenze di carattere economico e manageriale per diventare il business partner ideale.
Per scoprire di più sulla figura dell’inhouse counsel e capire quali siano i suoi compiti in un momento di crisi come questo, abbiamo parlato con Giuseppe Pesce, Senior Legal Counsel di Angelini.
Buongiorno Giuseppe, parlaci di te.
Mi chiamo Giuseppe Pesce e sono calabrese, anche se romano di adozione per via della mia lunga permanenza nella capitale, sia per motivi di studio, che di lavoro.
La mia carriera è partita dalla classica pratica legale a seguito della quale ho iniziato a lavorare in Angelini attraverso uno stage. Durante lo stage, decisi di intraprendere un Master in Giurista d’impresa.
All’epoca, il ruolo dell’inhouse counsel era ben presente nelle aziende, ma, almeno dal mio punto di vista, non si era ancora sviluppata una consapevolezza diffusa del ruolo.
Unitamente al conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione forense, questo Master e il lavoro aziendale mi hanno fatto comprendere quali fossero le aree di miglioramento sulle quali avrei dovuto investire.
La prima, anche su consiglio del mio responsabile (a cui devo molto), era quella della lingua. Per questo ho cercato di migliorare il mio inglese per renderlo il più fluente possibile, attraverso la frequentazione di corsi di lingua per professionisti.
In secondo luogo, consapevole di aver bisogno di una formazione continua e mirata, ho esplorato diverse aree di specializzazione, anche in linea con le mie passioni e gli interessi personali.
Sono sempre stato affascinato dal settore della Data Protection, quindi ho investito nella mia preparazione frequentando corsi specialistici sul tema. Questo mi ha portato a collaborazioni importanti nel campo della formazione, come quella con ISTUD e con il master di secondo livello in Data Protection Officer.
Oggi sto rafforzando le mie capacità di negoziazione e approfondendo tematiche sulla legal innovation.
Quest’anno segna il mio decimo anniversario di lavoro per Angelini. Attualmente ricopro la posizione di Senior Legal Counsel.
Perché è importante un percorso che restituisca una formazione manageriale alle figure legal?
Il ruolo dell’inhouse counsel negli anni si è trasformato molto, ed anche oggi è in continua evoluzione.
Ormai il rischio legale è gestito come elemento critico del processo decisionale aziendale, considerato un punto di vista dal quale non si può prescindere.
Un Master focalizzato sull’analisi del ruolo e sui case studies è importante perché il legale di azienda non è più visto unicamente come consulente legale a supporto del proprio CEO, ma ha ormai assunto un ruolo strategico nei processi decisionali del management, nonché nello sviluppo del business con una connotazione manageriale.
Per questo, un Master come Giuristi in Azienda è importante: per restituire una visione che non sia solamente legal oriented, ma più trasversale del ruolo.
Quali sono le competenze che più vengono richieste dalle aziende?
In questo momento il settore legale sta attraversando cambiamenti molto profondi e l’innovazione tecnologica è uno di quegli elementi che avranno un ruolo sempre più determinante.
Lavoro in Angelini da circa dieci anni, nel corso dei quali ho assistito ad una vera e propria trasformazione del ruolo: dalla digitalizzazione dell’archivio in poi.
Le soft skills dell’individuo che gli permettono di rapportarsi alle sfide in maniera proattiva e innovativa, unitamente alla necessaria preparazione giuridica, stanno diventando parte del bagaglio fondamentale richiesto per farsi strada in questo campo.
L’approccio trasversale nei confronti della materia, poi, è sempre più gradito e diventerà il trend dominante negli anni a venire.
Ragionando in termini di attualità: in questo momento di crisi, molti uffici legali stanno lavorando in smart working. Professionisti in grado di utilizzare tutti gli strumenti tecnologici messi a loro disposizione, portando innovazione all’interno dei processi aziendali, sono sicuramente risorse importanti per le organizzazioni.
Che tipo di attività svolge il legale in azienda in un momento come questo?
Un’emergenza del genere determina, innanzitutto, un’analisi di quello che comporta sui rapporti contrattuali in essere e sulla continuità del business.
Un trend attuale, sicuramente anche negli studi legali esterni, è quello dell’analisi delle clausole di forza maggiore, la cui applicazione rappresentava un’evenienza eccezionale e altamente improbabile ma che oggi è diventata realtà. Ci troviamo infatti a gestire una sopravvenienza in un rapporto contrattuale: da qui l’implementazione delle necessarie attività di analisi e remediation, volte a mitigare il rischio e a gestire il rapporto con il partner commerciale.
Ne emerge un’altra connotazione importante del ruolo, che è quella dell’internazionalizzazione del profilo, in questo caso legata all’interpretazione dei provvedimenti emessi dai diversi governi a seguito dell’emergenza COVID-19, con rilevanti impatti per tutti gli operatori attivi nei territori in cui un gruppo internazionale opera. In questo momento, il mio ufficio sta analizzando diverse situazioni impattate da tale emergenza con lo scopo di gestire adeguatamente il rischio legale in linea con le esigenze del business.
Sicuramente un’altra skill di cui tenere conto in questi casi è quella di saper lavorare in team con un approccio collaborativo volto alla risoluzione del problema.
Con che funzioni ti stai interfacciando in un momento del genere? E in che maniera?
In una situazione del genere, l’apporto sinergico di tutte le funzioni aziendali è fondamentale. Ad esempio, per quanto mi riguarda, il confronto con i colleghi del business development è costante, essendo i principali punti di contatto con le parti contrattuali. In questo particolare momento, stiamo tutti reagendo con la migliore cura: collaborazione e responsabilità.
Grazie mille Giuseppe, sei stato gentilissimo. Ci vediamo al Master!
Grazie a voi: ci vediamo presto.