Il lavoro è ancora per i giovani una delle principali fonti di realizzazione? ‘Entrare in azienda’ rappresenta un traguardo e la realizzazione di un’aspirazione professionale? Esiste ancora il valore della carriera? E poi: quanto si è disposti ad interpretare la flessibilità in termini di opportunità e a investire nella propria professionalità quando non esiste più la garanzia del ritorno dell’investimento fatto in termini di denaro? Per provare a rispondere a queste domande è stata realizzata un’indagine dalla Fondazione ISTUD, con il contributo di un gruppo di importanti aziende italiane nazionali e multinazionali operanti in diversi settori e protagoniste di primo piano nel contesto internazionale.