Cosa pensano i figli delle donne dirigenti del lavoro delle loro madri?
Background e obiettivi della ricerca
Uno dei nodi comuni a tutte le donne che lavorano e investono sulla loro realizzazione professionale oltre che familiare, è sicuramente il senso di colpa verso i figli.
Tali sensi di colpa verso i figli tuttavia vanno anche al di là del disagio reale dei bambini in quanto sono alimentati anche da pressioni sociali e culturali, da modelli solidamente introiettati anche se non necessariamente ideali o migliori di quelli che vengono messi in atto.
La donna che sceglie di realizzare le proprie aspirazioni complessive, pur nella consapevolezza che questo può rappresentare un equilibrio migliore per se stessa e per i propri figli, ha la percezione di sacrificare sempre qualcosa rispetto a come vorrebbe vivere il suo ruolo di mamma: tempo, attenzioni, vicinanza.
La ricerca ha indagato da un punto di vista inedito, attraverso le parole dei figli, quali sono le percezioni, le mancanze o invece i contenuti di ricchezza che possono provenire da una figura materna impegnata sia sul fronte professionale che su quello personale: l’apporto di una vita che si muove in più mondi, un modello di mamma non standardizzato, il piacere che deriva da una persona più appagata perché più vicina ad un suo progetto di vita. Forse anche l’orgoglio di avere una mamma che è una donna un po’ fuori dal comune.
Ricerca finanziata nell’ambito del Piano Gestire l’innovazione: strumenti e competenze per l’autosviluppo dei dirigenti FONDIRIGENTI AVVISO 2008 – PIANI FORMATIVI CONDIVISI – FDIR 423