Report di ricerca – Rischi di Infiltrazione Mafiosa nelle Imprese del Nord Italia
Quanto riportato nel presente documento è il risultato di un percorso di analisi e osservazione del fenomeno dell’infiltrazione della criminalità organizzata nelle imprese nel Nord Italia sviluppato tra il 2014 e il 2015 da Fondazione ISTUD e dal Centro Federico Stella dell’Università Cattolica, su impulso di Assolombarda, ALDAI e Fondirigenti.
Nell’ambito della strategia di sensibilizzazione di imprenditori e manager sui rischi della diffusione e del radicamento della criminalità organizzata nella economia legale e nei mercati al Nord, già nel luglio 2010 gli stessi Enti, anche per rispondere ad un appello in tal senso dell’allora Ministro dell’Interno, avevano promosso un progetto a favore della continuità industriale ed economica delle aziende confiscate alla criminalità organizzata: Valorizzazione delle competenze dei dirigenti industriali di Milano per la gestione delle imprese sequestrate e confiscate alla mafia.
Nella rete di soggetti coinvolti nel progetto, oltre alla ANBSC – Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata, erano state coinvolte tre importanti scuole di management: la Fondazione ISTUD, la Sda Bocconi School of Management e la Luiss Business School.
Si è formata, in questo modo, una rete di istituzioni e centri di ricerca di eccellenza, determinati ad indirizzare insieme un nuovo dibattito sul tema della criminalità organizzata e sulle sue ripercussioni economiche, anche con l’obiettivo finale di formare una più salda coscienza tra i diversi operatori economici.
Il 31 luglio 2012 sono stati presentati i primi risultati del progetto sulle aziende confiscate, nonché i report sullo stato di salute di quattordici aziende confiscate e sulle ipotesi di lavoro per un loro possibile salvataggio. Il 29 ottobre 2012 i risultati complessivi del progetto sono stati presentati pubblicamente in Assolombarda e, in quella stessa occasione, sono stati consegnati ai rappresentanti dei Ministeri dell’Interno e della Giustizia i nominativi di 63 dirigenti – la c.d. white list -, formati al fine di supportare le istituzioni nazionali nella gestione e nel rilancio sul mercato delle aziende confiscate.
In continuità con questa esperienza è stato avviato un secondo progetto, dal titolo “Prevenzione delle infiltrazioni criminali nelle aziende e valorizzazione dei beni confiscati in Lombardia: una opportunità per lo sviluppo“.
In questo caso la rete si è allargata con l’ingresso, tra le Scuole e Università, del Politecnico di Milano e del Centro Studi “Federico Stella” sulla Giustizia penale e la Politica criminale dell’Università Cattolica di Milano. Al fine di validare i risultati del progetto, inoltre, è stato istituito un tavolo di stakeholder che ha raccolto tutti i soggetti che esprimono un interesse territoriale sul tema.
Nell’ambito di questa stessa progettualità, la Fondazione ISTUD e il Centro F. Stella sono stati incaricati di realizzare la presente ricerca, finalizzata a ricostruire ed approfondire le dinamiche ed il modus operandi attraverso cui avviene oggi l’aggressione criminale nelle imprese del Nord. Un’esigenza conoscitiva, questa, fortemente sentita dagli Enti promotori che intendono supportare i loro associati nell’affrontare il grave e incombente rischio di contaminazione mafiosa, con l’obiettivo di creare anticorpi culturali e strumenti operativi utili a prevenire e fronteggiare il problema nel modo più efficace possibile.
Gli obiettivi del lavoro possono essere riassunti all’interno di quattro azioni chiave:
- Ricostruire una mappa dei rischi reali e percepiti di infiltrazione della criminalità organizzata nelle imprese legali;
- Trasferire a imprenditori, manager, professionisti e pubblici amministratori la conoscenza del fenomeno sviluppata in ambito giudiziario;
- Proporre linee guida di risposta coordinate tra la sfera sociale, imprenditoriale e istituzionale per far fronte all’emergenza criminalità nell’economia del Nord;
- Produrre strumenti per la valutazione e prevenzione dei rischi, soprattutto a beneficio delle piccole e medie imprese.
Per perseguire tali obiettivi lo studio si è sviluppato in due parti ciascuna delle quali affronta l’analisi del fenomeno da uno specifico punto di osservazione:
- Una analisi dei Fatti, così come emerge dalla lettura longitudinale di un panel selezionato di inchieste giudiziarie;
- La Lettura della Percezione di imprenditori e manager, più genericamente indicati da qui in avanti come “Operatori di Impresa” o “Operatori economici”.
La ricerca ha natura qualitativa e non aspira a produrre né evidenze statistiche né teorie generali sul fenomeno. Intende, invece, fornire una descrizione il più possibile ampia e approfondita di una realtà complessa ed essere la base per la progettazione di strumenti conoscitivi, di valutazione e prevenzione a beneficio dei diversi operatori di impresa e delle istituzioni interessate.
L’intero progetto è stato guidato dalla Dr.ssa Marella Caramazza. Il lavoro è stato svolto da Fondazione ISTUD (Dr.ssa Marella Caramazza e Dr.ssa Eva Lo Iacono) e Centro F. Stella. La parte relativa alla Analisi dei fatti e della percezione (esame delle inchieste e indagine sulla percezione dei manager) è stata condotta dalla Fondazione ISTUD, mentre la ricostruzione e l’analisi del quadro normativo di riferimento è stata svolta dal Centro F. Stella.
Il metodo e i risultati intermedi della presente ricerca sono stati presentati e validati dagli stakeholder in un workshop organizzato in Assolombarda il giorno 8 ottobre 2014.