The Languages of Care in Narrative Medicine – Words, Space and Time in the Healthcare Ecosystem
This book explains how narrative medicine can improve evidence based medicine (EBM), making it more effective and efficient, giving patients better quality of life and offering more satisfaction to all health care providers.
It discusses not only the disease experienced by the person who is ill, but also focuses on the context and the culture, and investigates how narrative medicine can make other disciplines around the globe more applicable, less manipulative, and more “scientific”. Only by integrating the narrative aspects, can EBM become more effective and efficient, with fewer uncured patients, more satisfied patients with a better quality of life, and satisfaction for all health care providers.
Every chapter is divided into two main sections: the first presents the latest research in the field, with comments and interviews with experts, while the second section provides a list of practical exercises and tasks.
The book is intended for anyone with an interest in caring for and curing patients: all care providers of care, physicians, general practitioners, specialists nurses, psychotherapists, counselors, social workers, providers of aid, healthcare managers, scientific societies, academics and researchers.
“Questo libro porta una nuova e rinfrescante lente sullo storico argomento della narrazione in medicina e sanità. La medicina ha sempre valorizzato e ha sempre avuto bisogno delle scienze umane. Oggi più che mai, gli operatori sanitari e gli accademici hanno bisogno di comprendere e valorizzare le storie dei loro pazienti – e anche di usare le storie per riflettere su se stessi”.
Trisha Greenhalgh, professoressa di Primary Care Health Sciences and Fellow, Green Templeton College, Oxford
“La medicina narrativa si è evoluta dai suoi primi anni di vita ed è diventata un campo internazionale diversificato, offrendo nuove prospettive sui pazienti, sugli operatori sanitari e sulla pratica medica. In ‘Languages of Care’, Maria Giulia Marini intreccia insieme una rassegna di metodologie narrative con la linguistica, gli studi culturali, le scienze umane mediche, le neuroscienze e la comprensione dell’ecosistema sanitario per offrirci un affascinante arazzo di idee su come trasformare il nostro approccio alla cura. Scritto con passione, questo è un contributo molto originale al settore”.
John Launer, Consultant, Tavistock Clinic, London
“Questo è un libro pionieristico, che avvicina l’assistenza sanitaria e la “comprensione umana” come mai prima d’ora. Una caratteristica chiave del libro è l’uso di concetti umani condivisi (il “Metalinguaggio Semantico Naturale”) che possono aiutare a umanizzare le relazioni tra i malati e le professioni assistenziali offrendo un nuovo “linguaggio dell’assistenza”: Fondamentalmente umano. È un linguaggio che facilita l’empatia e la profonda connessione umana. Questo è il primo libro che prende in considerazione questa prospettiva sulla malattia e la cura. Raggiungere gli altri attraverso concetti condivisi è un’arte che può aiutarci in molte occasioni, ma forse soprattutto quando siamo malati, o ci prendiamo cura dei malati. Raccomando vivamente questo libro”.
Anna Wierzbicka, Australian National University, Canberra
“In Languages of Care, Maria Giulia Marini presenta sia una teoria che un metodo per applicare la narrazione al fine di promuovere la salute e la guarigione. Questo studio ha rilevanza per una varietà di relazioni, ma l’attenzione particolare della Marini si concentra sull’incontro clinico, dove le lacune di conoscenza, autorità ed esperienza tendono ad esacerbare lo stress e la sofferenza. (…..) Ciò che rende così convincente l’argomentazione della Marini a favore di questo ponte umanistico è il modo in cui l’intero testo è radicato nelle scienze umane, applicate come teoria, logica e dimostrazione”.
Carol Ann Farkas, Massachussetts College of Pharmacy and Health Science, Boston